Approvvigionamento di materie prime effetto leva per PMI

Nell’ambito aziendale gli aspetti legati all’acquisizione di materie prime (produzione) o prodotti destinati alla rivendita (commercio) assumono sempre di più un ruolo primario nella gestione d’impresa e rappresentano la voce principale di costo per la maggior parte delle realtà italiane.
Di conseguenza una gestione attenta e strategica di tutto il ciclo passivo permette di avere una leva positiva sul cash flow e sulla capacità competitiva, inoltre attraverso il monitoraggio delle condizioni di fornitura si hanno effetti positivi reddituali (diminuzioni di costi) e sulla qualità dei servizi offerti.

Per rimanere oggi competitivi sui mercati a livello di prezzi e velocità di consegna bisogna anticipare le criticità del mercato legate all’approvvigionamento delle materie prime.
Il “giocare d’anticipo” non riguarda solo l’esperienza maturata negli anni rispetto al mercato di riferimento, perché sia attuabile correttamente deve essere supportato da strumenti di analisi dei dati storici e previsionali, la capacità quindi di elaborare analisi statistiche e predittive utili allo scopo tenendo in considerazione anche l’aspetto finanziario.

Si pensi ad esempio all’acquisto massivo di merci per potenziare il magazzino con la prospettiva della scarsità delle stesse e mantenere inalterata la produttività e quindi garantirsi il fatturato necessario alla continuità d’impresa.

Da un lato è sicuramente vantaggioso nel caso in cui i costi di approvvigionamento salgano, il poter vendere il prodotto finito ad un prezzo superiore avendo bloccato il costo di acquisto in quanto già nel magazzino. L’altra faccia della medaglia è l’esposizione finanziaria legata appunto al processo di acquisto.
La tempistica d’incasso, successiva per natura all’uscita per acquisti, può comportare uno squilibrio finanziario e in alcuni casi crisi di liquidità immediata.
Se ne può uscire facendo ricorso all’indebitamento bancario nei migliori casi ma le tempistiche di delibera necessitano comunque di settimane.

La soluzione è quindi una sola: PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
Strumenti di controllo puntuali permetteranno di avere una visione complessiva della situazione aziendale e decidere velocemente se e quanto investire nell’approvvigionamento di materie senza compromettere la sempre delicata situazione finanziaria.
I rischi di mercato non possono essere eliminati ma è possibile gestirli con le giuste strategie.

Lo Studio Michele Magro mette a disposizione delle PMI strategie tempestive e strumenti di monitoraggio per ridurre i rischi d’impresa ed aumentare la redditività aziendale.