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BONUS RICERCA E SVILUPPO: COSTI E SPESE

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ulteriori chiarimenti in merito al credito d’imposta in ricerca e sviluppo. In particolare risponde a tre quesiti riguardanti i limiti del bonus sullo sviluppo di prototipi:

1. I costi per l’acquisto dei materiali necessari alla realizzazione del prototipo di un macchinario sono ammissibili?

Risposta: le spese per il semplice acquisto dei materiali o componenti già disponibili sul mercato non possono ritenersi ammissibili all’agevolazione, anche se impiegati per la realizzazione dei prototipi. Ciononostante possono fruire dell’agevolazione tutti i beni materiali ammortizzabili, il cui impiego sia indispensabile per la realizzazione del prototipo.

2. Possono ritenersi ammissibili le lavorazioni speciali che non possono essere svolte internamente dall’azienda e senza le quali non sarebbe possibile realizzare il prototipo?

Risposta: Sì, sono ammissibili nel caso in cui siano strumentali alla realizzazione del prototipo o di componenti dello stesso e rientrare nelle spese di tipo “d”. Se invece i costi di esternalizzazione afferiscono ad attività riconducibili alla ricerca e sviluppo oppure hanno un esito positivo o un prodotto innovativo, i costi rientrano nella ricerca commissionata.

L’Agenzia precisa infine che nonostante ci sia stata l’unificazione delle aliquote (passate tutte al 50%) per l’agevolazione, le singole voci di spesa devono comunque essere riportate separatamente, visti diversi oneri documentali previsti per ciascuna fase.

I nostri consulenti sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

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