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La spinta gentile dell’economia

Una mosca per spiegare uno dei principi chiave dell’economia comportamentale.

Anni Novanta, il direttore delle pulizie dell’aeroporto di Amsterdam si trovò di fronte al problema di come limitare la fuoriuscita di urina dagli orinatoi a muro dei bagni degli uomini e ridurre quindi le spese dedicate alla pulizia dei bagni maschili. Decise di sperimentare un insolito quanto mai originale metodo. Su ogni orinatoio, proprio vicino allo scarico, fecero applicare degli adesivi a forma di mosca. In questo modo le persone avevano qualcosa da mirare e si concentravano nell’indirizzare il getto dentro l’orinatoio.
Perché una mosca?
Le mosche sono piccole e fastidiose e un po’ grossolane, ma non fanno paura come, per esempio, un ragno o uno scarafaggio.

I risultati furono molto positivi e superiori ad ogni previsione con una riduzione dei costi per il personale pari a 80%. 

Richard Thaler, premio Nobel per l’economia nel 2017 per il contributo dato dalle sue teorie sull’economia comportamentale, considera la storia della mosca dell’orinatoio uno dei suoi esempi prediletti per spiegare il concetto di nudge, la spinta gentile.
L’idea è semplice ma geniale: per introdurre pratiche di buona cittadinanza occorre imparare a usare a fin di bene l’irrazionalità umana. E i campi di applicazione sono potenzialmente illimitati.

Per essere considerato come una spinta gentile, l’intervento deve essere facile, economico e non forzato
Spesso facciamo scelte sbagliate. Mangiamo troppo o usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi. È per questo che abbiamo bisogno di un “pungolo”, una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge.

La spinta gentile è qualsiasi scelta che modifica il comportamento delle persone in modo prevedibile, senza ricorrere ad alcun divieto, né rappresentare un beneficio economico significativo.
L’aspetto affascinante è che non tentano di impedire di fare la cosa sbagliata, ma piuttosto rendono più semplice fare la cosa giusta. Non vivono di divieti e di pene, ma di stimoli (anche senza premi).

Gli adesivi delle mosche svolgono il medesimo lavoro di prepotenti addetti al controllo dei bagni senza alcun elemento di coercizione forzata. Rendono più facile, per le persone che usano gli orinatoi, fare la scelta giusta. 

 

La teoria del nudge si basa su piccole modifiche strategiche nel modo in cui vengono presentate le opzioni per influenzare in modo prevedibile le decisioni e le azioni delle persone.

Una buona comunicazione aziendale dovrebbe essere accompagnata da nudges, cioè delle semplificazioni che orientano i comportamenti dei dipendenti dell’azienda verso obiettivi attesi e considerati migliorativi.
Questo metodo di influenza delicato rispetta l’autonomia individuale, orientando al contempo le scelte nella direzione preferita. Incoraggia un’azione specifica senza escludere l’opzione di rifiutare.

La potenza della nudges theory si capisce quando bisogna regolare una società dove l’indicazione normativa non funziona più.

Fonte: Caos Management

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