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BANDO START UP INNOVATIVE 2019 – CONTRIBUTO REGIONE E.R.

La regione Emilia Romagna, attraverso il bando Start up innovative 2019, mette a disposizione oltre 2,4 milioni di euro per consentire alle micro e piccole imprese del territorio di realizzare progetti ad alto contenuto tecnologico e innovativo, in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo, cogliere i nuovi drivers del mercato, generare nuove opportunità occupazionali.

I progetti dovranno dimostrare di avere ricaduta innovativa e di diversificazione su almeno uno degli ambiti produttivi individuati nelle priorità A, B e D della Strategia S3, in particolare:

_ A.1 Sistema agroalimentare;

_ A.2 Sistema dell’edilizia e delle costruzioni;

_ A.3 Meccatronica e motoristica;

_ B.1 Industrie della salute e del benessere;

_ B.2 Industrie culturali e creative;

_ D.1 Innovazione nei servizi.

Gli interventi ammessi per progetti di tipologia A riguardano i seguenti costi:

_ macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;

_ affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);

_ acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;

_ spese di costituzione (max 2.000 euro);

_ spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000 €);

_ consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Gli interventi ammessi per progetti di tipologia B riguardano i seguenti costi:

_ acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);

_ macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;

_ spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);

_ acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;

_ spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);

_ consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.

Per i progetti di avvio di attività (tipologia A) possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2016.

Per i progetti di espansione di start up già avviate (tipologia B) possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 8 luglio 2014, avere almeno due esercizi di bilancio, un fatturato, “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce “A1” dello schema di conto economico del codice civile, di almeno 200.000 € nell’ultimo bilancio approvato e 3 dipendenti a tempo indeterminato assunti alla data del 31/12/2018.

I beneficiari sono piccole e medie imprese regolarmente costituite.

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile ed il contributo concedibile potrà essere fino a 100.000 € perla tipologia A e fino a 250.000 € per la tipologia B. Le domande possono essere presentate dalle ore 10 del 8 luglio 2019 alle ore 17 del 11 ottobre 2019, esclusivamente online, tramite l’applicativo Sfinge 2020.

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