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CALCOLO DEL BUDGET: GLI ERRORI DA EVITARE

La stima corretta dei costi è un tema cruciale quando si devono assumere delle decisioni, ma purtroppo queste sono spesso altamente imprecise. Uno dei problemi principali risiede nell’alto livello di disinformazione che, chi prende le decisioni, deve affrontare quando si ritrova a dover assumere una scelta. Il costo dell’errore, quando si stimano i costi da inserire nei business plan, nei budget dei progetti o nei calcoli delle commesse, è misurato dalla dimensione dei costi per superare il problema, in quanto: è necessario un capitale più alto rispetto a quello stimato inizialmente, il budget per altri progetti può venire meno o mancare del tutto e l’imprecisione delle stime destabilizza le politiche dell’impresa e la pianificazione aziendale.

Ci sono motivi tecnici, psicologici ed economici che possono spiegare le cause di una previsione inesatta dei costi. Il primo nasce dall’utilizzo di tecniche di previsione imperfette, dati sbagliati alla fonte, problemi nella previsione del futuro (stima del costo di una materia prima) e mancanza di esperienza. Tra le cause di tipo psicologico ritroviamo un eccessivo ottimismo nell’andamento del mercato o nel trattamento che ci riservano alcuni fornitori. Il terzo punto dipende da chi redige i forecast planning, dove si cerca di risparmiare il più possibile, ma spesso e volentieri vale il detto “chi più spende meglio spende” (per risparmiare poche centinaia di euro, ci si assume l’onere di svolgere internamente alcuni servizi di cui non si ha esperienza).

La capacità delle imprese di competere dipende ormai in larga misura dalla quantità e, soprattutto, dalla tempestività e dalla qualità delle informazioni di cui possono disporre. Oggigiorno intuito ed esperienza non sono più sufficienti in mercati globali che cambiano rapidamente e continuamente. Al contrario è necessario innovare anche i metodi di gestione e di controllo dell’azienda. Diventa quindi fondamentale adottare un sistema di controllo di gestione capace di superare questi limiti e che aiuti i decisori a rispondere con rapidità e in maniera corretta alle necessità repentine dell’impresa. Le risorse possono così essere allocate dove è necessario che vadano e dove l’imprenditore vuole mandarle. I dati che deve maneggiare un’impresa sono sempre di più e se vengono maneggiati con strumenti, processi e tecniche costruiti in passato si finisce col perdere solo tempo (decisioni meno rapide e imprecise) e soldi (costi per riparare al danno fatto).

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